Totonomi per il Festival di Sanremo 2025

Innanzitutto, per la competizione canora del Festival di Sanremo, occorre distinguere la figura del presentatore da quella del direttore artistico, per poter fare dei pronostici sui totonomi “papabili”.

É facile pensare al fatto che un presentatore sia il portavoce completo di un’organizzazione così complessa, che inizia addirittura un anno prima a selezionare canzoni, artisti ed ospiti, programmando 5 serate molto corpose.

Invece no, serve si un personaggio di spicco, con carisma e doti intellettive elevate, brillante con “savoir faire”, diplomatico e simpatico, ma dietro alle quinte una mente altrettanto qualificata e lungimirante in musica ed audience.

Anche le giurie tecniche o di qualità sono importanti perché devono dare importanza al valore dei testi e della musica in gara, e contribuiscono insieme alla sala stampa e al televoto a decretare la graduatoria finale.

I presentatori tutto fare, dalla selezione delle canzoni alla proclamazione dei vincitori, possono solo causare clientelismi per piaceri e gusti personali, piegati alle case discografiche di maggior importanza, preferendole alle etichette indipendenti. Hanno proliferato cantanti ed ospiti siciliani ai tempi di Pippo Baudo, emiliani con Gianni Morandi, laziali con Claudio Baglioni, toscani con Carlo Conti,… canzoni rap e trap con il disk jockey Amadeus,… Servirebbe quindi un cambio al timone con più frequenza, dato che si scelgono più i personaggi, rispetto ai testi di valore e alla buona musica.

Si sono susseguiti vari direttori artistici in oltre 70 anni di Festival di Sanremo tra i quali gli stessi conduttori: Vittorio Salvetti (1978), Pippo Baudo (1994-1996) (2007-2008), Paolo Bonolis (2005) (2009), Giorgio Panariello (2006), Fabio Fazio (2013-2014), Carlo Conti (2015-2017), Claudio Baglioni (2018-2019), Amadeus (2020-2024).

Da sottolineare è la pregevole direzione artistica del cantautore e compositore Pino Donaggio, del compositore Giorgio Moroder e della paroliera Carla Vistarini (1997), veri intenditori di musica e poesia e meritevoli di tale compito, come anche il cantautore e conduttore Claudio Baglioni (2018-2019), nonché il cantante e compositore Tony Renis (2004).

Sono stati invece personaggi distinti dalla figura del presentatore, i seguenti direttori artistici: Giulio Razzi (1951-1957), Achille Kajafa (1958), Edoardo Fosco (1959), Ezio Radaelli (1960-1961) (1969), Gianni Ravera (1962-1968) (1979-1986), Gianni Ravera e Ezio Radaelli (1970-1971), Elio Gigante(1972), Vittorio Salvetti (1973) (1976-1978), Gianni Ravera Vittorio Salvetti e Elio Gigante (1974), Bruno Pallesi (1975), Marco Ravera (1987-1988), Adriano Aragozzini (1989-1993), Mario Maffucci(1998-2001), Giammarco Mazzi (2010-2012).

Le giurie qualificate a selezionare le canzoni per la gara finale, non sempre son state scelte per competenze musicali o poetiche. Difficile comunque scegliere qualcosa di già pilotato a priori per essere commerciale, proposto dalle case discografiche imponendo i propri cavalli rampanti. Purtroppo gli artisti tendono a creare delle canzoni sanremesi, in previsione ad uno standard che possa piacere a tutti, limitando la propria creatività artistica. Molto spesso le belle canzoni appartengono ad un background indipendente dalla partecipazione a Sanremo, soprattutto per quanto riguarda gli ultimi decenni.

Un danno alla selezione già claudicante delle canzoni che accedono alle serate sanremesi, lo fa il televoto, dato che è i mano ai giovani canalizzati con i paraocchi, in un settore musicale commerciale di moda, diretto dalle case discografiche e dalle radio: un circolo vizioso al quale questo festival canoro non è immune.

Ci sarà una cura? Si può educare i giovani a fruire musica d’autore impegnata, con un buon studio dagli esordi della musica, senza tralasciare l’Opera e il Bel Canto e la Bella Melodia, per le quali siamo famosi nel mondo.

Infatti, molti giovani che fanno rap sono stonati, o piuttosto abituati a cantare di corsa testi affrettati a ritmo Tam ram con quattro note in croce, e con autotune per correggere l’intonazione.

L’orchestra a Sanremo è un ottima esperienza per gli artisti per cimentarsi con le proprie doti canore in ottime performance, ma servono belle canzoni comunque. Per fortuna sono finiti i tempi a Sanremo del playback, perfetto ma senza emozioni: Il Festival dovrebbe essere come un concerto dal vivo, e non un ascolto mp3 con le cuffie.

Sono ormai decenni che il Festival di Sanremo si svolge dalle 3 serate iniziali, ora da decenni in 5 serate, tenendoci incollati al televisore per una settimana. Volenti o nolenti tutti ne parlano, pubblico, giornali, radio, tv, social network, bar… : inutile restarne immuni. Fatto sta, che le canzoni come vengono, se ne vanno in fretta, e quasi non ricordiamo più motivi e testi solo dopo due mesi, soprattutto negli ultimi decenni. Le canzoni salgono le classifiche Fimi, dato che sono state create apposta per la commercialità usa e getta, ma non rimangono nel cuore abbastanza per creare stima ed affetto, e lasciare memoria. È necessario così, destinare una serata cover alle canzoni sanremesi di vero successo nel passato, od omaggiare cantautori famosi al di fuori di Sanremo, od addirittura pop star estere con brani in inglese, pur essendo in una manifestazione pro made in Italy. Senza questa serata cover e gli ospiti italiani od esteri, il Festival dei Fiori sarebbe scarno di contenuti e di melodie, ammettiamolo.

Nelle precedenti edizioni di solito ogni anno si rinnovavano le direzioni, e a volte si è voluto concedere un bis ai conduttori, come per esempio Nuccio Costa (1969-1970), Mike Bongiorno (1972-1973), Pippo Baudo (1984-1985) (2002-2003) (2007-2008), Fabio Fazio (1999-2000) (2013-2014), Gianni Morandi (2011-2012), Claudio Baglioni (2018-2019), tranne le eccezioni quinquennali di Mike Bongiorno (1963-1967), Pippo Baudo (1992-1996), Amadeus (2020-2024) e quadriennale per gli esordi con Nunzio Filogamo (1951-1954) e triennale per Claudio Cecchetto (1980-1982) e Carlo Conti (2015-2017).

Gli unici conduttori che hanno avuto familiarità e dimestichezza di pregio con il mondo della musica, sono stati: Giancarlo Guardabassi (autore e disk jockey) (1976),  ed Amadeus (disk jockey) (2020-2024), Claudio Cecchetto (disk jockey) (1980-1982),

e i cantanti con lunghe carriere di successo Nilla Pizzi (cantante) (1981), Patty Brard (cantante) (1985), Loretta Goggi (cantante attrice conduttrice) (1986), Miguel Bosè (cantautore)(1988), Johnny Dorelli (cantante ed attore) (1990), Lorella Cuccarini (cantante attrice ballerina) (1993) (2024), Anna Oxa (cantante) (1994), Luciano Pavarotti (tenore) (2000), Raffaella Carrà (cantante conduttrice) (2001), Serena Autieri (cantante attrice) (2003), Gianni Morandi (cantante) (2011-2012) (2023), Arisa e Emma (cantanti) (2015), Claudio Baglioni (cantautore) (2018-2019), Sabrina Salerno (cantante) (2020), Elodie (cantante) (2021), Giorgia (cantante) Marco Mengoni (cantante) (2024).

Vi sono stati al timone invece i presentatori/trici, quali Nunzio Filogamo (1951-1954) (1957), Nicoletta Orsomando (1957), Maria Teresa Ruta (cl 1932) (1955-1956), Armando Pizzo (1955), Fulvia Colombo (1958), Enzo Tortora (1959), Enza Sampò 1960), Renato Tagliani (1962), Mike Bongiorno (1963-1967) (1972) (1975) (1977) (1979) (1997), Rossana Armani Edy Campagnoli Giuliana Copreni (1963), Pippo Baudo (1968) (1984-1985) (1987) (1992-1996) (2002-2003) (2007-2008), Nuccio Costa (1969-1970), Corrado (1974), Maria Giovanna Elmi (1977) Maria Giovanna Elmi e Vittorio Salvetti (1978), Patrizia Rossetti (1982), Emanuela Falcetti e Anna Pettinelli (1983), Sergio Mancinelli Mauro Micheloni Anna Pettinelli (1986), Carlo Massarini (1987-1988), Gabriella Carlucci (1988) (1990), Milly Carlucci (1992), Valeria Mazza (1996), Piero Chiambretti (1997), Fabio Fazio (1999-2000) (2013-2014), Enrico Papi Piero Chiambretti (2001) (2008), Simona Ventura (2004), Paolo Bonolis Antonella Clerici (2005), Ilary Blasi (2006), Michelle Hunziker(2007) (2018), Paolo Bonolis Luca Laurenti Maria De Filippi (2009), Antonella Clerici (2010), Carlo Conti (2015-2016), Carlo Conti Maria De Filippi (2017), Diletta Leotta Rula Jebreal Laura Chimenti Antonella Clerici Alketa Vejsiu (2020), Barbara Palombelli (2021), Francesca Fagnani (2023).

Una voce “fuori dal coro” dello spettacolo, per l’ambito spensierato festivaliero musicale ligure, fu il biologo e medico Renato Dulbecco (1999).

Gli attori intervenuti a presentare sono stati quasi sempre di contorno al conduttore principale (salvo eccezioni per gli anni: 1970 – 1971 – 1973 – 1983 – 1989 – 1991 – 1998 – 2006 – 2020):

quali Fausto Tommei (1956), Marisa Allasio e Fiorella Mari (1957), Gianni Agus (1958), Adriana Serra (1959), Paolo Ferrari (1960), Lilli Lembro Giuliana Calandra Alberto Lionello (1961), Laura Efrikian e Vicky Ludovisi (1962), Maria Giovannini (1963), Giuliana Lojodice 1964, Grazia Maria Spina (1965), Paola Penni Carla Maria Puccini (1966), Renata Mauro (1967), Luisa Rivelli (1968), Gabriella Farinon (1969) (1973), Enrico Maria Salerno e Ira Von Füstenberg (1970), Carlo Giuffrè Elsa Martinelli (1971), Sylva Coscina Paolo Villaggio (1972), Sabina Ciuffini (1975), Serena Albano Maddalena Galliani, Stella Luna e Lorena Rosetta Nardulli Tiziana Pini Karla Strano Pavese (1976), Beppe Grillo e Stefania Casini (1978), Anna Maria Rizzoli (1979), Roberto Benigni e Olimpia Carlisi(1980), Eleonora Vallone (1981), Andrea Giordana e Isabella Russinova (1983), Edy Angelillo Elisabetta Gardini Iris Peynado Tiziana Pini Isabella Rocchietta Viola Simoncioni (1984), Rosita Celentano Paola Dominguín Danny Quinn Gianmarco Tognazzi Kay Sandwick Clare Ann Matz (1989), Andrea Occhipinti Edwige Fenech (1991), Alba Parietti Brigitte Nielsen (1992), Cannelle(1994), Anna Falchi Claudia Koll (1995), Sabrina Ferilli (1996), Valeria Marini (1997), Raimondo Vianello Eva Herzigová Veronica Pivetti (1998), Letizia Casta (1999), Teo Teocoli Ines Sastre(2000), Megan Gale Massimo Ceccherini 2001, Manuela Arcuri Vittoria Belvedere (2002), Claudia Gerini (2003), Paola Cortellesi Maurizio Crozza Gene Gnocchi (2004), Federica Felini (modella) (2005), Giorgio Panariello Victoria Cabello (2006), Bianca Guaccero Andrea Osvár (2008) Paul Sculfor (modello) Alessia Piovan Nir Lavi (modello) Eleonora Abbagnato (ballerina) Thyago Alves Gabriella Pession Ivan Olita (regista) David Gandy (modello) (2009), Belén Rodríguez Elisabetta Canalis Luca e Paolo (2011), Rocco Papaleo Ivana Mrázová (modella) (2012), Luciana Littizzetto(2013-2014), Rocio Muñoz Morales (2015), Gabriel Garko Virginia Raffaele Mădălina Diana Ghenea (2016), Pierfrancesco Favino (2018), Claudio Bisio Virginia Raffaele (2019), Fiorello e Emma D’Aquino Georgina Rodríguez (modella) Francesca Sofia Novello (modella)(2020) Matilda De Angelis Vittoria Ceretti (modella) Beatrice Venezi (pianista) (2021), Ornella Muti Lorena Cesarini Drusilla Foer Maria Chiara Giannetta Sabrina Ferilli (2022), Chiara Ferragni (blogger), Paola Enogu (pallavolista), Chiara Francini (2023), Teresa Mannino Fiorello (2024).

Certamente il Festival di Sanremo apre tutte le porte agli artisti anche solo per essere presenti sul palco dell’Ariston, garantendo molteplici concerti, ma anche a chi viene chiamato come presentatoree/o direttore artistico, con un alto cachet monetario non indifferente.

Chi scegliere come conduttore del Festival di Sanremo 2025? Per svecchiare l’organizzazione, occorre puntare su qualcuno di nuovo, estraneo alle precedenti edizioni, per offrire uno spettacolo diverso. Sarà arduo pareggiare o superare l’audience del quinquennio di Amadeus, che ha puntato molto sulla musica commerciale giovanile, parando il colpo basso con ospiti d’eccezione con grande musica di valore. Spero che ritornino in gara le belle canzoni, e che non siano solo parte dello spettacolo di contorno e della serata cover.

Il Festival di Sanremo potrebbe essere organizzato, in qualità di direttori artistici,  da artisti del calibro di Stefano Bollani, compositore e musicista e Franco Simone cantautore internazionale, entrambi con background artistico di valore.

Sul palco dell’Ariston potrebbe benissimo presentare i cantanti e gli ospiti, Stefano De Martino, ballerino e presentatore simpatico e di bella presenza, coadiuvato da Ambra Angiolini, attrice di gran simpatia e versatilità.

Certamente non è una facile scelta per la Rai, la quale fa un investimento molto importante ogni anno, per garantire un buon spettacolo con il Festival di Sanremo, aggiudicandosi pubblico ed audience di numeri considerevoli, con l’invidia della concorrenza che vorrebbe dirottarlo in altre regioni. La Liguria è l’unica regione che detiene il record di un concorso canoro così longevo, in binomio Rai vincente, anche se in pieno inverno con il tempo non troppo clemente: è un buon introito nelle casse delle strutture commerciali sanremesi (e dintorni) da far invidia a tutti.

Buona musica a tutti, sperando che sia sempre ottima! 

Simona Bellone

Artist – Art & Press Editor – History Keeper

Pres. Ass.ne culturale caarteiv

No profit since 2001

Millesimo (SV)

www.caarteiv.it

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Simona Bellone Scrittrice - Poetessa - Pittrice - Ceramista - Fotografa - Recensionista - Grafica - Articolista - Editrice - Ideatrice e Fondatrice: Museo Storico “C’era una volta” Riofreddo Murialdo (SV) e Associazioni culturali “Riofreddo Insieme” 1997 e “caARTEiv” 2001 - Poetessa e Pittrice dal 1978 - Collaboratrice Articolista freelance dagli anni ‘80 di varie testate giornalistiche cartacee e digitali - Fotografa, Ceramista, Recensionista, Grafica, Organizzatrice di concorsi artistici, Scrittrice ed Editrice di libri storici ed artistici dal 1998 - Accademica Benemerita dell’Accademia Archeologica Italiana di Genova dal 2023 - Presidente caARTEiv ass.ne culturale no profit since 2001 - Millesimo (Savona) - www.caarteiv.it - simona.bellone@gmail.com

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