Ha riscosso un gran successo, nella serata dello scorso 31 maggio, a Milano, presso lo Spazio Sauli, durante una cena conviviale, la presentazione del libro “L’uomo di Cenere”, del poeta e scrittore Enrico Frandino, definito il “poeta dell’anima”.
Da oltre vent’anni, Frandino si è fatto conoscere nel panorama internazionale della poesia, grazie a un successo di vendite: oltre diecimila copie di libri presentati in Italia, in Europa e in altri luoghi prestigiosi, tra i quali Capri e Taormina.
Di recente, è uscito “L’uomo di Cenere”, edito da Ikonos Editore: una silloge poetica dal contenuto molto profondo, avvincente, in cui Enrico Frandino si focalizza ampiamente sulle emozioni, sull’amore, e sui vari stati d’animo dell’essere umano: la gioia, il dolore, il tormento, e poi la rinascita.
Il lettore può riconoscersi nelle varie poesie, che evidenziano l’umanità in tutte le sue sfaccettature, esplicitano l’importanza di ascoltare il principio immateriale della vita nell’uomo: l’anima. Alcune metafore poetiche presenti, allenano il pensiero critico di chi legge, provocando molti spunti di riflessione, la capacità di oltrepassare le barriere della banalità, del male, del preconcetto.
Frandino invita a esplorare il delicato equilibrio tra la fragilità umana e la forza interiore che si accende, come una fiamma nel buio.
Trasforma , dunque, le parole in un caleidoscopio di emozioni, offrendo una prospettiva unica sulla bellezza, e la complessità della vita. Un inno alla resilienza, una celebrazione della forza interiore, che risplende anche nei momenti più bui.
Una vera e propria perla letteraria, da custodire, e da condividere.
L’organizzatrice dell’evento, Lucia Perfetti, si è dimostrata molto felice dell’ottima riuscita dell’iniziativa.
Di personalità molto empatica, e profonda, ha già organizzato, oculatamente, iniziative simili. Ha approfondito l’Arte Terapia, e la crescita personale (ipnosi, PNL, lettura di disegni). Laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera, è specializzata anche in Regia e Comunicazione. Lavora dall’anno 2000 in ambito pubblico e privato come arteterapeuta, formatrice , docente, e imprenditrice.
Durante la cena, tenutasi presso lo Spazio Sauli a Milano, Frandino ha accompagnato tutti i presenti sui versi del libro, creando un’atmosfera suggestiva e unica.
Erano presenti vari artisti, intellettuali, personalità di spicco del mondo della cultura, che hanno espresso un grande entusiasmo nel dialogare con lo scrittore, e curiosi di approfondire le tematiche trattate nella sua poetica.
Si è discusso, inoltre, dell’importanza di creare un connubio tra la poesia e l’Arte Terapia.
“Per dare spazio alla cultura– ha dichiarato Lucia Perfetti- invito, nei miei spazi, vari professionisti, imprenditori, consulenti. Prediligo le persone con una spiccata sensibilità, che possano riconoscere l’importanza di ascoltare la propria anima, e quella altrui.
Si tratta di cene private, in cui si discute dei propri progetti, dei propri libri, delle proprie iniziative. È, dunque, un format strutturato oculatamente, con degli obiettivi chiari, denominato ‘Ci vediamo venerdì’. Solitamente si accede attraverso un invito privato. Nella serata dello scorso 31 maggio, abbiamo avuto il grande piacere di presentare il bellissimo libro dello scrittore Enrico Frandino. Ritengo che la poesia possa avvicinarsi all’Arte Terapia- ha aggiunto– perché è un grande stimolo. La poesia è incanto, è arte allo stato puro. Fa scaturire emozioni, ricordi, sogni. L’Arte Terapia decanta, su carta, quello che si è pensato, leggendo una poesia. Attraverso quel foglio, viene donata una concretezza ai sogni. Nascono, così, segni, colori dignitosi perché il nostro sentire diviene qualcosa di definito, nel tempo e nello spazio, per sempre. È una liberazione- ha concluso Perfetti– una catarsi”.
Simona Bellone 
Francesco Preziuso