Non è il cellulare!
Non è certo il cellulare
che può far integrare e
far sorridere un bambino bisognoso di affetto e attenzioni per potersi confrontare e interaragire.
Non è certo il cellulare che ti prende per mano e ti invita a giocare ad un semplice girotondo, a nascondino o che ti fa una carezza e
magari giocando ti da pure una spintarella e ti fa cadere per terra. Ma poi si scusa, e
ti solleva ,ti abbraccia e un po’ preoccupato ti conforta.
Per cui facciamo che i bimbi lascino questi marchingegni che isolano: facciamo che si riprendano gli spazi , i giochi di quartiere semplici e socievoli.
Lasciamo che bimbi forti e bimbi deboli , giochino e crescano insieme, anche con qualche screzietto o marachella.
Facciamo che si ripropongano…
” i sciuch’ r” cinquant’ann fa’ ‘
Quelli della socializzazione e dell’integrazione…quelli che a noi del vecchio secolo ci hanno forgiato e fatti crescere più forti e rispettosi delle regole e dell’amicizia…anche con qualche piccola ingiustizia,.
Capace di fortificare l’animo e farci tirare fuori l’orgoglio per reagire e imparare a non sempre subire.
Per poter vivere una vita in piena armonia, in sincera amicizia e nel segno dell’amore e del perdono…
Perché l’amico, l’amicizia vera ha questo bel dono.. il saper comprendere e aiutare
facendo in modo…
che tutti i bimbi di ogni estrazione possano in amicizia affratellarsi, comunicare e…integrarsi.