Fin da bambine siamo state educate in vista di un buon matrimonio con prole, con il mito del principe azzurro delle fiabe.
Quanti guai hanno fatto i Fratelli Grimm con le fiabe in vinile illudendo giovani fanciulle: Cenerentola, Biancaneve, Il Principe Ranocchio, Raperonzolo, La bella addormentata (Rosaspina).
Il mito dell’uomo ideale nobile, con la decadenza dei vari Regni (ormai in netta minoranza), per lasciar campo libero alle Democrazie, è traslato verso la popolarità dei vip attori, cantanti, sportivi, imprenditori, politici comunque tutti economicamente privilegiati.
Con il passare degli anni, le ultime generazioni hanno preso coscienza presto che è una rarità trovarlo, e che forse è anche questione di fortuna.
In definitiva, il principe azzurro non deve essere un mito per abito di lusso, classe sociale altolocata e popolarità, nonché di grandi disponibilità finanziarie, ma piuttosto per l’animo colto, altruista, sensibile e presente nella vita quotidiana familiare.
Oltretutto il fatto di trovarlo, se fortunati, può capitare sia da giovani che ad un’età molto più matura.
Esistono quindi i principe azzurri in giacca e cravatta piuttosto che in abito regale, al giorno d’oggi, ed è facile individuarli nei vip resi famosi dai riflettori del cinema e della televisione.
Ne esamino tre di principi azzurri ricchi di personalità e di alti valori, in ordine di età: Pierce Brosnan classe 1953, Cesare Bocci classe 1957, Giovanni Terzi classe 1964.
Pierce Brosnan (marito della giornalista Keely Shaye Smith), è un attore e produttore cinematografico, che abbiamo ammirato in “James Bond” nella serie cinematografica di spionaggio internazionale “007 “, ed in tanti film celeberrimi.
Vedovo prematuramente, ha adottato i figli della moglie deceduta per tumore, (rimasti orfani di entrambi i genitori), ed ora con la sua amata Keely, si dimostra molto affiatato e presente anche con i figli.
In pubblico è curante per le critiche dei mass-media al sovrappeso della moglie, fuori ormai dagli standard hollywoodiani da modella taglia 40: un buon esempio contro il bullismo e il body shaming imperante nel mondo moderno.
Da sue dichiarazioni emerge l’orgoglio e l’amore per la moglie non solo per la bellezza, ma anche per la personalità e il carattere, cercando di meritare il suo amore, amando ogni curva del suo corpo, dato che è la donna più bella del mondo ai suoi occhi, perché ha generato i suoi figli.
Un bel tenebroso principe ed una bravo marito innamorato, nonché genitore presente ed amorevole.
Cesare Bocci, (marito della food blogger Daniela Spada), è un attore e conduttore televisivo, popolare tramite il personaggio di Mimì Augello nella fiction televisiva “Il Commissario Montalbano”, ma con un background carrieristico notevole in teatro, tv e cinema.
Il suo famoso personaggio televisivo Mimì da donnaiolo distratto, è totalmente diverso dall’uomo affidabile nella sua vita privata.
L’unione con la sua amata Daniela è stata messa alla prova da un Ictus post parto e un conseguente tumore, subiti entrambi da lei stessa.
Bocci ha affrontato accanto alla moglie la sua riabilitazione motoria e di linguaggio: una tragedia così improvvisa ed ingrata, tramite la quale, la coppia si è ancora di più unita con la propria amata figlia.
La loro storia è edita nel libro redatto a quattro mani: “Pesce d’aprile” Lo scherzo del destino che ci ha resi più forti. Sperling & Kupfer 2016
Un bell’affascinante principe devoto e responsabile della propria famiglia.
Giovanni Terzi (futuro marito della showgirl e conduttrice televisiva Simona Ventura il prossimo 6/7/2024) è uno scrittore e giornalista, volto noto in Mediaset, Rai e sulla carta stampata, Il Giornale, Libero, Il Tempo.
I suoi interventi, in qualità di giornalista, sono sempre colti ed educati, composti, di buon esempio per i giovani.
Purtroppo è affetto da dermatomiosite amiopatica, una patologia autoimmune che compromette la respirazione, e dovrà sempre prestare molta attenzione al proprio stile di vita.
Certamente Simona Ventura, dall’animo sensibile e materno, saprà stargli accanto con le dovute attenzioni amorevoli: già prodigata per l’adozione di una figlia (di una parente in difficoltà), oltre che per i suoi figli, (di cui uno ferito gravemente da un accoltellamento fuori da una discoteca).
Un bel principe azzurro colto e signorile, innamorato e ricco d’attenzioni per la propria consorte.
Questi sono solo buoni esempi vip, i quali hanno sofferto e sanno amarsi come i comuni mortali, ma ne esistono molti di casi simili fra la gente comune.
Il principe azzurro può anche vivere alla porta accanto alla nostra, o sul luogo di lavoro, o si può incontrare in viaggio, o forse attraverso i moderni social network (sempre vigilando evitando gli impostori).
Forse non sarà la prima unione giovanile quella fortunata, ma possibile che lo sia una più coscienziosa in età matura.
La vita è imprevedibile, e ci lascia facoltà di scegliere le strade da intraprendere, per amare gli animi più simili al proprio, sempre pilotati dal mito di “Cupido” che a volte sbaglia a scagliare le sue frecce.
Purtroppo dove c’è violenza fisica e psicologica non c’è rimedio di ricongiungimento: occorre solo allontanarsi con rispetto per la propria vita, e prole se presente.
Molti matrimoni moderni finiscono presto perché i partner sono distratti dal lavoro, dalla vita frenetica e dai vizi.
Ricordiamo più spesso che l’amore è devozione, altruismo, pazienza e presenza.
Simona Bellone
Artist – Art & Press Editor – History Keeper
Pres. Ass.ne culturale caarteiv
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Millesimo (SV)