Giugno: la mietitura e… l’ odore del grano fresco.
Ah! come volevo sentire ancora
l’odore del grano appena falciato,
lo stridio delle falci.
Un fiato di vento quando la calura
imperava …
il sudore colava dalla fronte e
la gola desiderava un sorso d’acqua fresca.
Vedere in lontananza il grano ondeggiar nella radura .
Sentire ancora l’ eco dell canto delle donne perdersi nell’ aria.
Vedere la contentezza degli uomini davanti a tutto quel ben di Dio e pregustar il buon pane.
E a metà del giorno ringraziarlo
e metter tovaglie per terra
all’ ombra delle pile dei covoni…
dove l’ odore del cibo da mangiare ; si mischiava all’ odore del grano fresco.
Ernesto Grieco.