Festival di Sanremo Mina e Massimiliano Pani in nomination direzione artistica
Si discute da mesi sul Totonomi per la conduzione e la direzione artistica del Festival di Sanremoche nel 2025 è ormai giunto alla 75ª edizione. Una gara estenuante ed un’incognita costante sta padroneggiando nei principali social network e press on line italiane: la domanda è “Ma siamo sicuri che sia così importante saperlo un anno prima?”
Per noi pubblico fruitore di musica è solo un gossip passatempo, mentre per la Rai e il Comune di Sanremo è basilare pianificare in tempo la manifestazione canora, che ci contraddistingue in tutto il mondo.
Si è vociferato fin dal 2019 che doveva esserci Mina e suo figlio Corrado Pani, in lizza, ma ha avuto maggior consenso il contratto sanremese di Amadeus, confermato per alta audience raggiunta, in rinnovo per gli ultimi 5 anni.
Invece, ora che Amadeus ha firmato un contratto quadriennale per tre nuovi programmi con il concorrenziale canale NOVE della Discovery Warner Bros, il dubbio su chi ingaggiare a tali ardui compiti festivalieri, si è amplificato.
Pare inoltre consolidato il Si di Mina e suo figlio Massimiliano, che ha già fatto tanta strada accanto a sua madre, dai suoi esordi come “Pacciughino” fra le braccia della mamma Mazzini. Accanto al Si mazziniano, c’è anche una richiesta di “carta bianca”, per la quale si presuppone che non ci debba essere interferenza delle case discografiche sulla decisione delle canzoni e cantanti in gara.
Di certo ci sarebbe una netta differenza fra le direzioni artistiche di Amadeus e Mina, l’uno dirottato verso rap trap e discomusic, comunque commerciale, mentre l’altra verso la musica d’autore impegnata e di qualità.
Un quesito importante sorge inesorabile. Mina lavorerà come sempre dietro le quinte? Si ritirò dalle scene nel lontano 1978 dopo l’ultimo concerto alla Bussola Domani: fu a causa di una doverosa cura per broncopolmonite (di certo aggravata dall’alto consumo di sigarette), e dal continuo stato d’ansia a cui era sottoposta per esibirsi in palcoscenico televisivo e concertistico, assediata anche dai fotografi e giornalisti.
Da allora, ha sempre prodotto ottima musica, restando sempre sulla breccia dell’onda, lasciando anche l’Italia non solo tv e concerti, per ritirarsi in privato in Svizzera. In effetti, oltre all’età e la sua figura non più atletica come negli anni sessanta, possibile che si pronunci solo dalla Svizzera in video conferenze con la sala stampa, dato che se mal sopportava i paparazzi da giovane, figuriamo in tarda età. Possibile anche che sia suo figlio Corrado Pani ad esporsi in pubblico a suo nome, facendole da cavalier servente e scudo mediatico.
Quindi con Mina, in qualità di prima donna a comandare il timone canoro ligure, si risolverebbe solamente il problema direttore artistico, per la scelta delle canzoni, degli artisti e degli ospiti, partecipanti alle 5 serate sanremesi.
Ipotizzo che potrebbe intercedere in tv attraverso l’attrice Lucia Ocone che la imitò scherzosamente con successo nel programma “Quelli del calcio” su Rai due. Sarebbe un ottimo alter ego comico per la famosa tigre di Cremona, dall’ugola d’oro.
Ma chi sarà il nuovo conduttore del Festival di Sanremo 2025?
Fra gli ultimi nomi papabili, di buona presenza scenica ed ottima dizione, c’è il conduttore Alessandro Greco. Lo abbiamo conosciuto con il gran successo del programma Rai 2 Furore nel 1997, e recentemente vincitore in qualità di imitatore in Tale e quale Sanremo su Rai 1 nel 2024. Nel frattempo, è possibile che sia il nuovo frontman del programma tv a premi Affari tuoi su Rai uno.
Non ci resta che aspettare, come cantava Lucio Battisti, “Chi vivrà vedrà”.
Simona Bellone
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